Con il termine “integratori” si intende un insieme eterogeneo di sostanze, più o meno conosciute, che comprende vitamine, minerali, fibre, aminoacidi. Sono già presenti nei cibi e di solito, se la dieta alimentare è adeguata, non è necessario assumerne. E’ invece utile l’uso di integratori in presenza di situazioni cliniche specifiche o in caso di alimentazione inadeguata. Tra queste condizioni troviamo la dieta vegetariana. Uno degli integratori più noti è l’arginina: vediamo a cosa serve l’arginina per vegetariani.
Arginina per vegetariani: di cosa parliamo
L’arginina è un aminoacido, e come tale contribuisce alla formazione delle proteine nel corpo. Le proteine sono un elemento essenziale, perché sono i mattoni che servono alla costruzione del corpo umano. In loro assenza tutti i tessuti e le funzioni del corpo soffrono. L’introduzione quotidiana di proteine nel corpo varia in base al peso corporeo, ma anche in base a particolari condizioni fisiche e ritmi di vita. In natura, l’arginina è presente in carne, uova, latte e latticini, legumi e frutta secca. Sotto forma di integratore, esiste in compresse, polvere e liquida in fiale.
Proprietà dell’arginina
Tra le varie proprietà di questo integratore, la più conosciuta è la vasodilatazione. Il corpo umano trasforma l’arginina in un elemento detto ossido nitrico, che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni. In questo modo, migliora in tutto il corpo il trasporto di ossigeno e di tutte le sostanze nutrienti di cui i vari organi hanno bisogno. Una migliore circolazione del sangue aiuta a prevenire l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e le malattie cardiovascolari. E’ utile anche per migliorare alcune situazioni di disfunzione erettile. Un’altra funzione importante dell’arginina è il supporto al sistema immunitario. Infatti, aiuta la formazione e l’attività delle cellule specializzate a combattere agenti esterni negativi quali microbi e virus.
Arginina per vegetariani: un gruppo vasto
Anche quando parliamo di vegetariani ci riferiamo ad un insieme ampio ed eterogeneo di situazioni. Secondo gli ultimi dati presentati, la percentuale di vegetariani in Italia è intorno al 7% della popolazione. Elemento comune all’alimentazione vegetariana è l’esclusione della carne, del pesce e di altri cibi di origine animale. All’interno di questo gruppo, però, non tutti i regimi dietetici sono uguali. Uno dei regimi è quello latto-ovo-vegetariano, che include anche uova e latte. Un altro modello è quello latto-vegetariano, che esclude invece anche le uova; viceversa, il modello ovo-vegetariano include le uova ma non il latte. In ogni caso, è evidente che il modello alimentare è povero di proteine animali che sono quelle a più alto valore biologico.
Arginina per vegetariani: importanza di integrare
Molte persone ritengono che per compensare la presenza di proteine nel regime alimentare vegetariano sia opportuno e sufficiente utilizzare cibi ricchi di proteine vegetali. In realtà non è esattamente così. Le proteine sono diverse; comporre un menù vegetariano completo e bilanciato non è facile né alla portata di tutti. Aumentando l’introduzione di alcuni cibi piuttosto che di altri, così come cercando di combinarli tra loro, si rischia di sbilanciare la dieta nei confronti di altri componenti ugualmente essenziali. E’ importante valutare anche la presenza in qualità e quantità di zuccheri, grassi, fibre. Per questo motivo, coloro che seguono modelli vegetariani sono tra le categorie cui è indicata una integrazione.
Arginina per vegetariani: caratteristiche
La prima e più ovvia caratteristica che deve avere un prodotto per vegetariani è la totale assenza di componenti di origine animale. Deve essere anche privo di lattosio, uno zucchero che proviene dal latte. Il lattosio è un ingrediente ampiamente utilizzato nell’industria alimentare e farmaceutica, per dare un sapore gradevolmente dolce e/o mitigare quello di componenti troppo aspre. Bisogna quindi porre grande attenzione a questo aspetto. Solo in questo modo, l’integratore può essere utile a tutti e tre i modelli alimentari che abbiamo visto più sopra. Ancora meglio se in associazione ci sono altri aminoacidi che partecipano alla costruzione delle proteine, ad es. la creatina, ovviamente con le stesse caratteristiche. E’ importante che le fonti vegetali da cui si ricavano i prodotti siano di ottima qualità.
Arginina per vegetariani: la produzione
Anche il processo di produzione deve garantire precisi parametri. L’integratore non deve essere contaminato da pesticidi, fungicidi, fertilizzanti artificiali o altre sostanze inquinanti. Deve essere altresì privo di coloranti, conservanti, edulcoranti artificiali e di OGM. Le ditte produttrici devono garantire un processo di produzione conforme a standard qualitativi ben precisi. Esistono dettagli e “scappatoie”, pur ammessi dalla legge, che sono tuttavia incompatibili con la filosofia vegetariana ed occorre fare grande attenzione. Uno dei dettagli meno conosciuti, ad es, è relativo alla produzione di alcuni formaggi. Abbiamo visto che i formaggi sono ammessi nelle formule latto-ovo-vegetariane e latto-vegetariane. Talora il caglio usato per la produzione del formaggio deriva dallo stomaco di vitello, e purtroppo in questi casi l’elenco degli ingredienti presenti in etichetta non è esplicativo.
Le formule
Una buona parte di coloro che utilizzano integratori è in età attiva. E’ perciò utile scegliere una formulazione in pastiglie, comode da portare con sé al lavoro, in vacanza, in viaggio. Le pastiglie inoltre non hanno l’inconveniente di un sapore possibilmente sgradevole come le formule in polvere, e sono più facili da dosare ovunque ci si trovi. Il dosaggio in arginina deve preferibilmente essere alto, data la possibile scarsa presenza in questo tipo di alimentazione. Meglio ancora se in associazione con vitamine ed altre componenti di cui un modello alimentare sbilanciato può essere carente.
Conclusioni
Come ogni componente attiva, anche l’arginina ha effetti collaterali e controindicazioni. E’ sconsigliata in particolari situazioni fisiche ed in corso di terapia con alcuni farmaci. Il fatto che sia “solo” un integratore induce molte persone a sottovalutare i problemi cui espone un suo utilizzo indiscriminato. E’ quindi opportuno informarsi in modo adeguato, valutare attentamente le proprie esigenze e confrontarsi con il medico se si è in condizioni fisiche non ottimali.